Partono i gazebo di "Andria ci chiama"; alla gente la diremo noi la verità

Primo appuntamento Domenica 7 marzo nel Quartiere Europa
Redazione 06 Marzo 2010 notizie 914
Partono i gazebo di


Quando, oggi, i candidati a guidare per i prossimi anni questa città affermano che in campagna Elettorale stanno incontrando i cittadini, ci fanno sorridere, anzi ridere, soprattutto per noi che i cittadini li incontriamo ogni giorno, da anni, in tutte le sedi e per strada, cogliendone lamentele, disappunti ma anche proposte che abbiamo sempre tempestivamente trasferito a chi di competenza, quasi sempre senza risposta alcuna.
Quasi tutte le “poche” argomentazioni di questa competizione elettorale sono, evidentemente, un’opera di plagio di ciò che singoli soggetti, associazioni e gruppi di buona volontà, hanno negli anni proposto.
Per “continuare” a parlare alla gente la Lista Civica “ANDRIA CI CHIAMA, con Montaruli intendo rispondere” ha dato avvio ad un’altra iniziativa, regolarmente autorizzata dalle competenti Autorità: quella dei Gazebo.
Si parte domenica 7 marzo 2010, dalle ore 09,00 alle ore 14,00 in Corso Europa Unita angolo Corso Italia.
La diremo noi la verità.
La verità sul cantiere fantasma di via Ospedaletto, fermo da anni mentre decine di famiglie andriesi attendono l’assegnazione di un alloggio pubblico; su altre opere pubbliche della zona che avrebbero dovuto essere già completate ma non si sa ancora quale sarà il loro destino; sulla distruzione della pista di pattinaggio; sulla questione relativa all’elettrosmog e antenne; sul problema della viabilità, dell’assenza di idonea segnaletica stradale di sicurezza e dei frequenti gravi incidenti che si verificano ogni giorno; della questione sicurezza e degli atti vandalici ed “impuri” che ogni giorno si consumano nel Quartiere, senza un minimo servizio di vigilanza e di controllo; sulla questione dell’invasione di impianti pubblicitari che rappresentano il nuovo business del secolo, gestito da chissachi; sul degrado urbano causato dallo spargimento e mancata raccolta dei rifiuti che fanno del Quartiere una pattumiera a cielo aperto.
Venite, gente, venite ad ascoltare.
Altro che i manichini televisivi che si appropriano di battaglie che non appartengono loro.
L’iniziativa dei Gazebo proseguirà in altre Zone della Città affrontando tantissimi temi, dal dominio della Grande Distribuzione che la fa da padrona ad Andria, ottenendo ciò che vuole e costringendo anche i piccoli commercianti alle proprie regole (aperture domenicali dei negozi); la questione trasferimento del mercato settimanale del quale nessuno si è mai occupato ma tutti oggi fanno la parte degli “esperti” senza sapere di cosa parlano e senza mai aver proposto nulla in merito; la questione legata alla viabilità, ai parcheggi, ai parcometri e ad altre proposte avanzate nel tempo e sempre boicottate; il centro storico e il borgo antico diventato luogo di ricovero di extracomunitari e inaccessibile per la scarsa sicurezza e il degrado; l’abbandono del Quartiere S. Valentino che oggi trova sostenitori in coloro che hanno sempre fatto finta che non esistesse, danneggiando anche coloro che in quel Quartiere hanno o avrebbero voluto investire le proprie risorse; il mancato sviluppo del Turismo e la gestione delle Manifestazioni comunali; l’assenza di contenitori culturali e di aree polifunzionali di servizio; l’abbandono di un’importante struttura qual è il Mercato Generale Ortofrutticolo; la mancata realizzazione del Mattatoio Comunale; la mancata attivazione di servizi di avanguardia tecnologica come la diffusione della rete internet senza fili da noi proposta anni fa; la mancata realizzazione dei Mercatini Rionali di servizio; l’abuso di edificazioni private a discapito di quelle di edilizia pubblica e parcheggi; il crescente senso di impunità creato tra i cittadini, soprattutto giovani, a causa dell’assenza di senso civico, causato dall’abuso della pratica della tolleranza e del permissivismo delle Istituzioni; il funzionamento dell’Osservatorio Sicurezza e delle strutture Pubbliche, compresa l’attività del personale e dirigenziale; l’abusivismo diffuso ed incontrollabile che sta oltremodo danneggiando coloro che la Legge continuano a rispettarla; l’uso ed abuso di sostanze stupefacenti tra i giovani e il gravissimo dato relativo alla nostra città quale capitale dello spaccio di droghe; la questione legata al ruolo della città di Andria nella nuova provincia Bat, scippata di tutto ciò che avrebbe potuto ottenere se solo la nostra Classe Politica avesse guardato un pò di più all’interesse generale e non ad occupare poltrone che potrebbero rivelarsi sfondate.
Questo e tanto altro ancora saranno oggetto del nostro stare “sul campo”.
In quanto agli “altri”, intanto comincino a rispettare le regole di una corretta Campagna Elettorale, poi cerchino di “inventarsi” qualcosa di nuovo, di veramente nuovo affinché il voto che i cittadini vorranno accordare loro sia intriso di consapevolezza e non legato, come sempre, unicamente a simpatie personali, alla promessa di qualcosa che nessuno può più promettere, ad altro che, per quanto ci riguarda, non ci interessa proprio.

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