L'assessorato alle piccole cose tra le priorità del programma
C'è l'Assessorato alle "Piccole cose", tra le priorità del programma elettorale di Giovanna Bruno, candidato sindaco supportato dalle liste Andria 3, Italia dei Valori, Io Sud e San Valentino. "E' una proposta concreta, utile e sicuramente non potrà che fare bene ai cittadini andriesi". Così la giovane candidata in gonnella esprime soddisfazione per la proposta della commissione che sta lavorando sull'"Ordinario" (sul quotidiano), uno dei punti principali del programma, assieme al Territorio e al Sociale.
Dall'esperienza come assessore, la Bruno ha potuto rendersi conto della quantità di piccoli problemi che quotidianamente si presentano ai quasi 100.000 abitanti della nostra città. "C'è bisogno di un punto di riferimento istituzionale che raccolga le istanze, le lamentele, le proposte relative a quelle problematiche non insormontabili ma che necessitano di una pronta risposta", afferma il candidato sindaco. E poi prosegue: "Occorre poter dare delle risposte immediate a chi bussa alla porta della pubblica amministrazione; anche se la richiesta non potrà essere espletata nell'immediato, il cittadino va rispettato e gli si devono fornire le motivazioni relative a eventuali ritardi o disfunzioni che potrebbero verificarsi".
L'Assessore alle piccole cose dovrà preoccuparsi di intervenire per tutti quei piccoli problemi che possono presentarsi a 2 passi da casa ma per i quali non si sa mai a chi rivolgersi. Riceverà la richiesta del cittadino, eventualmente andrà sul posto a rendersi conto dell'accaduto, verificherà la possibilità dell'intervento con l'ufficio tecnico comunale competente per mettere in sicurezza il problema. Insomma, svolgerà tutte quelle attività utili a dare risposte concrete ed immediate al cittadino, spiegandogli – eventualmente – anche le motivazioni che rendono difficile e/o spostato nel tempo l'intervento richiesto.
L'ufficio dell'Assessore alle Piccole Cose sarà da intendersi come uno "sportello amico": il cittadino non dovrà aspettare anni (!!!) per capire che fine ha fatto la sua domanda di intervento regolarmente formalizzata e più volte reiterata nel tempo. Proprio così! Perché attualmente, purtroppo, il cittadino che ha protocollato la sua domanda nei lontani anni 1997, 1998, ecc..., sta ancora attendendo una risposta! Nella migliore delle ipotesi si è sentito dire che la sua domanda è stata smarrita e/o protocollata all'Ufficio sbagliato! "Pensiamo che l'assessorato alle piccole cose possa costituire una soluzione efficace contro lo scetticismo che si può rilevare in chi ogni giorno è a contatto con la pubblica amministrazione”.
Più collaborazione, più rispetto reciproco, più disponibilità. "Questo sarà il compito dell'assessore alle piccole cose, che, opportunamente inserito nella restante macchina amministrativa, non potrà che fare bene, risultando il collante necessario affinché si possano inoltrare i bisogni dei cittadini nei progetti generali di una giunta comunale veramente operativa".