Aperture domenicali per l'anno 2010: il Comune di Andria "abbonda", ma a vantaggio di chi?
Alla luce della comprensibile confusione che sta generando il provvedimento “in extremis” della Regione Puglia, che ha mutato, ancora una volta, con deliberazione n. 2413 del 4 dicembre 2009, per l’anno 2010, la data di inizio dei saldi invernali, posticipandoli al 5 gennaio, lasciando invariate la data del 28 febbraio per la conclusione, con la presente siamo ad informare i commercianti e la cittadinanza di tale variazione.
Per quanto riguarda le aperture straordinarie dei negozi per l’anno 2010, il comune di Andria ha stabilito, anche se l’ordinanza sindacale non risulta ancora essere stata pubblicata, di “abbondare” e andare ben oltre il limite minimo di una giornata al mese.
Ricordiamo che mentre nella riunione del 23 novembre 2009, c’era “L’accordo” delle Associazioni sulle seguenti date: 3 e 6 gennaio 2010 – 14 febbraio 2010 – 21 marzo 2010 – 18 aprile 2010 – 9 maggio 2010 – 6 giugno 2010 – 4 luglio 2010 – 1 agosto 2010 – 12 settembre 2010 – 3 ottobre 2010 – 28 novembre 2010, senza ulteriori giornate, seppur proposte dalla rappresentante dell’Ipercoop e da qualche altro soggetto, apprendiamo che l’emananda ordinanza sindacale prevede moltissime giornate di apertura straordinaria dei negozi e dell’Ipercoop, per l’anno 2010, in difformità con quanto lo stesso Assessorato al Commercio di Andria ha sempre affermato, cioè di voler limitare le giornate di deroga al minimo previsto dalla legge (cioè una al mese) e a quanto sempre sostenuto anche dai Sindacati dei Lavoratori Dipendenti che, proprio lo scorso anno, entrarono in forte polemica con lo stesso Assessore al Commercio, allorquando la Cgil affermò, in una nota stampa del 17 luglio 2008: “A quali logiche l’Amministrazione Comunale si è ispirata o a quali poteri forti si è dovuta inchinare nel prendere tale decisione? (riferendosi al fatto che mentre in riunione si concordò di non andare oltre quanto previsto dalla vigente legge regionale, cioè una sola apertura straordinaria al mese, se ne trovarono altre non concordate e non previste). La stessa Cgil continuava: “Se questa tendenza ad interpretare le normative fissate in materia di apertura straordinaria dovesse proseguire imperterrita in questo modo dove vorrà andare a parare l’Amministrazione Comunale della Città di Andria?”.
A quanto pare “l’abuso” si ripropone, quindi la Pubblica Amministrazione, contrariamente a quanto emerso dal tavolo di concertazione del 23 novembre scorso “abbonda” ed, in autonomia, decide per le seguenti giornate di apertura straordinaria dei negozi e dell’Ipercoop: 3-6-10 gennaio; 14 febbraio; 21 e 28 marzo; 11 e 18 aprile; 2 e 9 maggio; 6 giugno; 4 e 11 luglio; 1° e 29 agosto; 12 e 19 settembre; 3 e 31 ottobre; 28 novembre, oltre all’intero mese di dicembre.
Per la prima volta nella storia della nostra città , contrariamente al parere dei commercianti e in barba alle esperienze che dimostrano quanto le aperture domenicali straordinarie dei negozi abbiano sempre e solo fatto gola all’Ipermercato, con i piccoli esercizi che hanno rispettato il riposo festivo, l’Amministrazione Comunale cambia volto e si trasforma in liberista e libertaria.
Ma tutto questo, voluto da chi?
Con questo metodo noi non siamo d’accordo e pensare che fino a ieri non lo erano neanche coloro che hanno deciso di emanare questa “straordinaria” ordinanza.