Ancora morti bianche
Il 22 maggio 2009 alla notizia della morte sul lavoro di un operaio edile Nicola Abruzzese noi Comunisti Italiani scrivevamo:
“Un altro lavoratore ha perso la vita sul posto di lavoro, ora leggeremo e ascolteremo parole di solidarietà alla famiglia, indignazione, inviti a tenere alta la guardia, ma di proposte concrete neanche l’ombra solo proclami il che vuol dire che continueremo ad assistere a queste morti.”
Il 7 dicembre è morto un altro lavoratore Enrico Leonetti.
Noi Comunisti Italiani, preso atto delle leggi vergognose del Governo Berlusconi il quale ha indebolito le attività ispettive e ha ridotto i rimborsi e le diarie per le ispezioni, chiediamo che il comune e la provincia si impegnino alla valutazione , negli appalti pubblici di propria competenza, delle offerte , sia con riferimento al costo del lavoro che a quello della sicurezza, il quale va indicato in maniera specifica, innanzi tutto tenendo conto delle tabelle predisposte dal ministero del Lavoro sulla base dei valori scaturenti dalla contrattazione collettiva e dalle norme in materia previdenziale e assistenziale.
Chiediamo anche che la giunta municipale e quella provinciale si impegnino a vigilare affinchè sia rispettato il divieto di ribasso d’asta per i costi relativi alla sicurezza.