Sportello Antiracket e Antiusura ad Andria: nulla si muove
Il 20 maggio 2009 inviammo una precisa richiesta al Sindaco di Andria, al Prefetto e Vice-Prefetto di Bari, al Questore, al Comandante provinciale dei Carabinieri e al Presidente della Camera di Commercio di Bari, al fine di istituire uno Sportello “formativo, informativo e operativo” Antiracket e Antiusura nel comune di Andria.
Quale luogo deputato a tale ruolo, veniva indicata l’attuale sede distaccata della Camera di Commercio di Andria, sita in Corso Europa Unita, per motivazioni molto valide e concrete, in quanto tale sede decentrata della Camera di Commercio è un importante punto di riferimento per utenti, sia Imprese che singoli Cittadini, dell’intero Nord-Barese; è allocata in una zona facilmente raggiungibile (Quartiere Europa), nei pressi di Via Barletta, a ridosso dello sbocco per la tangenziale e ingresso autostradale; la sede, che abbiamo valutato essere di circa 200 metri quadrati, è utilizzata solo parzialmente, meno della metà della superficie, dagli sportelli della Camera di Commercio mentre la restante parte, già opportunamente separata e discreta rispetto allo sportello della C.C.I.A.A., risulta essere disponibile per altro uso in quanto libera e sgombra da attrezzature e/o materiali; la sede è dotata di due ingressi separati ed indipendenti; il locatario della sede è il comune di Andria, che ne sopporta anche gli oneri per la locazione, quindi l’Ente Pubblico dovrebbe renderla totalmente operativa, senza superfici inutilizzate ma ugualmente pagate al locatore; la zona è molto ben servita per numerose attività commerciali e di servizi presenti, compresi edifici pubblici e scuole.
In tale circostanza manifestammo sin da allora la nostra totale ed incondizionata, nonché gratuita disponibilità come Associazione Nazionale di Imprese, affinché questo importante strumento operativo potesse essere avviato anche nella città di Andria.
Oggi è in atto una pubblica polemica in merito all’attivazione dello Sportello dei Diritti del Consumatore in Piazza Imbriani, in un locale che comporta costi non trascurabili per la Pubblica Amministrazione.
Premesso che abbiamo sempre auspicato l’incremento dei servizi ai cittadini, soprattutto se provenienti da parte di Associazioni, anche per sopperire al pessimo rapporto istituzionale pubblico-privato, non mettiamo in discussione in alcun modo il ruolo svolto anche da tutte le Associazioni dei Consumatori, ci permettiamo, però, di fare una proposta operativa:
poiché anche la nostra Associazione, con Delibera della Giunta comunale n. 39 del 21 febbraio 2008, è stata iscritta nell’Albo comunale delle Associazioni, nella Sezione nr. 3 (delle attività produttive, delle professioni, arti e mestieri e dei consumatori ed utenti); che all’Associazione Unimpresa provinciale Bat sono state anche riconosciute le “Prerogative” di cui di cui ai punti 4), 5), 6) e 7) dell’art. 8 del Vigente Regolamento comunale; ciò significa che l’Associazione ha maturato, tra l’altro, i seguenti diritti:
1) diritto di accesso alle strutture ed ai servizi comunali, secondo le modalità indicate all'art. 10;
2) diritto ad essere consultata in occasione dell'adozione di provvedimenti a carattere generale, relativi a materie connesse alle finalità statutarie, mediante la partecipazione di propri rappresentanti quali componenti delle Consulte, istituite ai sensi dell'art. 13 del vigente statuto del Comune di Andria;
3) diritto ad esprimere, mediante l'apposito "forum", la designazione dei tre candidati alla carica di Difensore Civico, al sensi dell'art. 17 dello statuto del Comune di Andria, nonché ad adire direttamente l'ufficio del difensore civico per il pieno rispetto delle proprie prerogative da parte del Comune;
4) diritto ad ottenere il patrocinio del Comune e, compatibilmente con le disponibilità di bilancio e con le norme regolamentari disposte in osservanza dell'art. 12 della legge n. 241/1990, gli interventi, gli incentivi ed i contributi finanziari adeguati, in occasione della promozione di iniziative socialmente rilevanti, secondo le modalità indicate all'art. 10;
5) diritto ad ottenere la gestione diretta e/o convenzionale di strutture e attrezzature comunali scolastiche, assistenziali, sportive ecc. per le attività promozionali rispondenti alle finalità statutarie, secondo le modalità indicate all'art. 10;
6) diritto ad ottenere il sostegno finanziario del Comune nella realizzazione di progetti finalizzati a rendere servizi nell'interesse della comunità cittadina, in particolare per il mondo giovanile, secondo i programmi e gli obiettivi del Settore comunale per le politiche sociali;
7) Diritto ad ottenere, compatibilmente con le vigenti disposizioni di legge in materia e con le norme di indirizzo emanate in proposito dal Consiglio, l'uso di locali di proprietà comunale per le sedi associative, previa verifica della disponibilità e determinazione dei criteri di assegnazione;
8) diritto all'accesso ai documenti amministrativi del Comune, secondo l'apposita normativa, ed alla più ampia informazione delle attività comunali, anche attraverso la diretta distribuzione del Bollettino mensile pubblicato dall'Amministrazione,
con la presente siamo a sollecitare l’attivazione dello Sportello “formativo, informativo e operativo” Antiracket e Antiusura nel comune di Andria presso la sede innanzi indicata, che potrebbe diventare, unitamente allo Sportello dei Diritti del Consumatore, come deliberato dalla Giunta comunale 257 del 10/12/2008, che lì vi troverebbe idonea collocazione, uno Sportello Pubblico Multiservizi, per rendere un servizio completo e multifunzionale ai Cittadini e Imprese, considerato l’elevato grado di allarme che il problema del ricorso al prestito a usura ha sempre rappresentato nella nostra realtà territoriale, non solo cittadina.
Tale Progetto potrebbe altresì essere elevato a funzione provinciale, quindi trovare riscontro nel nuovo Ente Provincia Barletta-Andria-Trani, interessando anche il neo-Presidente Francesco Ventola, cui la presente è altresì indirizzata.
Questa proposta, che chiediamo venga congiuntamente discussa in un tavolo di concertazione che invitiamo il Sindaco di Andria ad attivare immediatamente, rappresenterebbe non solo la garanzia di elevata qualità di servizio ai Cittadini e Utenti ma anche notevoli e prevedibili risparmi economici per le Pubbliche Amministrazioni.