La politica dei biglietti omaggio: allarmanti le dichiarazioni della "Delta Concerti"
Non siamo né novelli né ingenui da pensare che nessuno si aspettasse ciò che è accaduto a Barletta, né siamo tanto stupidi da pensare che quanto accaduto a Barletta accada solo a Barletta.
La verità è che la politica, oggi, è nella mani di soggetti che poco o nulla hanno a che vedere con il senso del dovere e con la passione; la politica, oggi, tende ad esaltare qualità , a volte, inesistenti o quasi; tende a dare visibilità a quanti non hanno mai avuto “una storia” e cercano di crearsela attraverso la strategia del favoritismo, dell’autoesaltazione e dell’autoreferenzialità .
Essere un “politico”, oggi, significa trovarsi a gestire un potere che, proprio come avviene nella vita quotidiana in una società sfrenatamente rivolta all’immediato, guarda alla temporaneità come l’attimo sfuggente da cogliere tutto, per intero, timorosi che il tempo sia sempre troppo poco per “accaparrarsi tutto ciò che c’è da accaparrarsi”.
Esiste, poi, chi è dall’altra parte; gente come noi, gente comune, a volte bisognosa, a volte bramosa di dimostrare di essere amica del potente di turno, anche se il potente, in generale, è raffigurato da un modesto e insignificante assessore.
Siamo soddisfatti del ritorno dei concerti al palasport di Andira dove da anni, inspiegabilmente, non si svolgevano più. Il motivo della migrazione dei concerti da Andria alla città di Barletta non si è mai compreso, né tantomeno qualcuno ha mai avuto la dignità di spiegarlo alla città , avendone il dovere. Eppure, per un certo lasso di tempo, il Palasport di Andria era quasi esclusivamente destinato, ingiustamente, proprio ai concerti.
Ci auguriamo che questa “lezione” serva anche per la città di Andria, laddove non sono mai mancati spiacevoli situazioni coincidenti con quanto accaduto a Barletta; i casi più emblematici quelli della distribuzione dei biglietti il 13 dicembre 2003, per lo Spettacolo di Giorgio Panariello “TORNO SABATO ...E TRE”, che si tenne proprio al Palasport di Andria e il 31 ottobre 2006, per lo Show di Gianni Morandi.
Naturalmente la “campagna” è continuata con i biglietti omaggio delle giostre, delle sagre etc, etc, etc (non è raffreddore!).
Il periodo “molto delicato” farebbe presagire un “caso Barletta” che potrebbe ripetersi anche ad Andria. Questo non deve succedere, anche perché siamo certi che proprio i responsabili della Delta Concerti sarebbero i primi a denunciare se ciò accadesse, come hanno avuto il coraggio di fare a Barletta.
Mettiamo quindi una pietra pietosa sul passato e guardiamo avanti.