Benvenuta Zona Franca Urbana...adesso avanti tutta!
La firma per l’approvazione e lo stanziamento di ingenti somme per la Zona Franca Urbana premia il lavoro fatto dall’Amministrazione e dai tecnici, che hanno permesso l’individuazione della nostra città tra le 22 Zone Franche in Italia, volute ed approvate dal Governo.
Mentre esprimiamo viva soddisfazione è necessario fare anche alcune riflessioni, affinché si preparino e si mettano a disposizione delle Categorie interessate i relativi strumenti attuativi, scongiurando che anche questa grande opportunità finisca nel labirinto burocratico, che già ha causato diversi danni alla nostra economia.
Premesso che la Zona Franca è destinata alle piccole e medie imprese commerciali, artigianali e dei servizi, per il loro insediamento e che, perché ciò avvenga, è necessario che esistano locali, immobili e strutture ove ubicare tali insediamenti, voglio soffermarmi sulla situazione attuale del “Quartiere S. Valentino”.
Ho diverse volte denunciato, tramite gli organi di stampa, il fallimento del Piano di Recupero Urbano di quel Quartiere andriese, in quanto quasi tutte le Imprese assegnatarie di suoli hanno rinunciato a tale assegnazione; ho pure affermato, e lo ripeto, che detto Piano di Recupero è stato sbagliato in origine, in quanto avrebbero dovuto essere previste prioritariamente le opere di urbanizzazione, in modo che fossero in grado di “creare il mercato edilizio” e rendere la zona appetibile e fruibile.
Oggi, a distanza di decenni, anche il nostro Sindaco, Avv. Vincenzo ZACCARO, nel suo intervento sulla stampa, accenna a tale errore.
La nostra Cooperativa Edilizia è “l’unica” che ha dato inizio alla costruzione di alloggi e locali commerciali, “al centro” di quel Quartiere.
Sono venti i locali commerciali, di cui i primi sei già disponibili, ma questo non basta; è necessario rivedere con urgenza l’intero “Piano di Recupero Urbano”, con un nuovo Piano Urbanistico, che rilanci anche il Piano di Recupero, con la previsione di nuovi locali e capannoni, indispensabili perché le Imprese commerciali ed artigiane possano insediarsi in quella Zona Franca Urbana, così come è altresì necessario istituire un ufficio comunale ad hoc, finora inesistente, che fornisca tutte le necessarie informazioni e guidi le Imprese interessate verso questo importante obiettivo, con la massima evidenza pubblica e senso di coesione.
Per quanto ci riguarda, siamo pronti e siamo orgogliosi di aver dato inizio al nostro progetto, per primi e senza alcun timore o pregiudizio.
Questo rimane un dato storico e inconfutabile.