Dott.Diritto Negato Difensore Civico (virtuale) di Andria: appello alle coscienze spente della città di Andria
Per favore non sorridete, non chiamatemi sciocco ingenuo e sognatore, sono sempre io e sono ancora qui per far si che nessuno dimentichi.
Sia pure per darci l’illusione che ci possa essere una flebile speranza; che qualcosa possa cambiare, mandateci un segnale; un piccolo e nobile gesto per consentirci di poter pensare che non tutto è perduto; che esiste ancora qualche diritto che ci appartiene, come cittadini e come persone che non vogliono credere che tutto debba necessariamente, forzatamente e irrimediabilmente passare attraverso la politica, la conoscenza personale, la richiesta del favore, la ricerca dell’amico.
Tutto ciò sarebbe disarmante ed umiliante.
Eppure basterebbe poco: una piccola illusione, un piccolo segnale per dimostrare che ognuno ha il proprio ruolo; che la politica non è affidamento incondizionato e illimitato del nostro legittimo diritto di poter scegliere, di volta in volta, di poter essere sentiti, ascoltati, rappresentati.
Nella nostra città di Andria, la mancata elezione del Difensore Civico e l’assoluta scarsa considerazione, allorquando raramente funzionano, dei pochi momenti compartecipativi, come il Forum delle Associazioni o le Consulte, sono un gravissimo segnale e una pesante responsabilità politica di chi ha nelle mani il potere non solo di gestire l’amministrazione corrente ma anche di formare le coscienze e la cultura civica.
Non c’è da rallegrarsi ma solo da prendere atto che da parte di tutti si dovrebbe limitare l’uso di terminologie che invocano la democrazia, la partecipazione la collegialità e la condivisione.
No, non è così.
Alla fine tutto volge nella direzione opposta ma il vero potere è nelle nostre mani ed è quello della coscienza e della dignità di ognuno di noi e nessuno potrà mai minarlo.
Ci vuole forza, è vero, ma gli andriesi sono forti, molto forti, anche se distratti, molto distratti.
Dott. Diritto Negato
Difensore Civico (Virtuale)
di Andria