Petizione popolare trasferimento mercato di Andria: le firme viaggiano a mille all'ora
Mille all’ora; è questo il numero delle firme raccolte oggi, lunedì 12 ottobre 2009, durante la Petizione popolare svoltasi nell’ambito delle iniziative di protesta avviate da tempo dalle Associazioni di Categoria rappresentative degli Ambulanti del mercato di Andria: UNIMPRESA BAT - FIVA CONFCOMMERCIO - ACTA – ANVA CONFESERCENTI BAT – FEDERCOMMERCIO.
Questo il testo completo della Petizione:
AL SIG. SINDACO DI ANDRIA
AVV. VINCENZO ZACCARO
Noi sottoscritti, in qualità di cittadini-consumatori, avendo appreso della decisione della Pubblica Amministrazione comunale di procedere al trasferimento del mercato settimanale di Andria, prevedendo una parte del mercato allocato nella zona stadio e dintorni e l’altra nella Zona 167 Nord, con la presente sottoscriviamo la presente Petizione in quanto tale proposta viene ritenuta penalizzante per noi consumatori, per i disagi che essa comporta.
Chiediamo, quindi, che il mercato rimanga, in ogni caso, unito, accorpato e senza alcuno “sdoppiamento” in zone diverse.
La presente viene rilasciata ai Rappresentanti delle Associazioni di Categoria, che vengono incaricati ed autorizzati alla sua divulgazione presso le competenti Autorità e Organi di Informazione.
Andria, 12 ottobre 2009
Seguono firme.
Poiché le libere espressioni dei Consumatori interpellati sono perfettamente coincidenti con le motivazioni alla base del persistente Stato di Agitazione degli Ambulanti, invitiamo le competenti Autorità, cui la presente è indirizzata, a prenderne atto ed agire in maniera consequenziale.
Siamo stati altresì testimoni della manifestazione, da parte dei sottoscrittori della Petizione, di un fortissimo disappunto rispetto alla mancata consultazione degli stessi Cittadini-Consumatori, da parte della Pubblica Amministrazione comunale, in merito a due temi di tale importanza, come la questione del rifacimento della villa comunale e del trasferimento del mercato settimanale.
Pertanto chiediamo che entrambe le questioni siano oggetto di pubblica seduta di Consiglio Comunale, aperta ai Cittadini.