L'operazione trasparenza nella pubblica amministrazione? La sollecitiamo da anni!
Era il 21 agosto 2006, allorquando incominciammo, nelle vesti di rappresentanti di Associazione, a “indurre” il comune di Andria ad attuare appieno un decreto in vigore sin dall’anno 2000 e precisamente dal 7 aprile, del Presidente della Repubblica, il n. 118, che regolamenta le norme per la semplificazione del procedimento per la disciplina degli albi dei beneficiari di provvidenze di natura economica, a norma dell’articolo 20, comma 8, della legge 15 marzo 1997, n. 59.
Nella fattispecie il regolamento prevede che: “oltre a quanto stabilito dalla legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, le amministrazioni dello Stato, le regioni, comprese le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e Bolzano, gli enti locali e gli altri enti pubblici (quindi anche i Comuni), sono tenuti ad istituire l’albo dei soggetti, ivi comprese le persone fisiche, cui sono stati erogati in ogni esercizio finanziario contributi, sovvenzioni, crediti, sussidi e benefici di natura economica a carico dei rispettivi bilanci e devono provvedere ad aggiornarlo annualmente”.
Per ciascun soggetto che figura nell’albo viene indicata anche la disposizione di legge sulla base della quale hanno luogo le erogazioni di cui al precedente punto.
Gli albi così istituiti possono essere consultati da ogni cittadino. Le amministrazioni pubbliche preposte alla tenuta degli albi ne assicurano la massima facilità di accesso e pubblicità.
I soggetti preposti alla tenuta dell’Albo provvedono all’informatizzazione dello stesso, consentendone l’accesso gratuito, anche per via telematica.
Dalle nostre informazioni nessun comune della provincia risultava aver ha mai istituito tale albo obbligatorio.
Presentammo formale richiesta al Sindaco di Andria affinché venisse istituito tale importante strumento di trasparenza e di informazione, in modo da poterlo rendere immediatamente disponibile alla consultazione, anche tramite il sito Web del Comune, ad ogni cittadino e comunque agli utenti.
Scopo dell’iniziativa era conoscere anche questo tipo di informazioni per contribuire a rendere più agevole e fiduciario il rapporto tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione, in quell’ottica di un Comune “aperto” ai cittadini e quindi “trasparente”.
Tanto insistemmo che, a decorrere dal mese di novembre 2006, il comune di Andria accolse la nostra sollecitazione e si adeguò alla normativa e pubblicò, sul suo sito, ove ancora oggi continua ad aggiornarlo, l’elenco dei beneficiari cui vengono erogati in ogni esercizio finanziario contributi, sovvenzioni, crediti, sussidi e benefici di natura economica a carico del bilancio comunale.
Ora che facciamo parte di questa fantasiosa nuova provincia di Barletta-Andria-Trani, riteniamo opportuno e necessario che tutti i comuni della sesta provincia pugliese diano applicazione, come ha fatto il comune di Andria su nostra sollecitazione, alla normativa in vigore, quindi mettano in rete, a disposizione gratuita dei cittadini e di quanti volessero consultarli, i dati, così come previsto dal decreto del Presidente della Repubblica.
La loro lettura sarà di aiuto per comprendere in maniera significativa, così come sta avvenendo leggendo ed analizzando gli stipendi dei dirigenti pubblici, tanti elementi di riflessione sul rapporto tra finanza, pubblica amministrazione e soggetti beneficiari di denaro pubblico nonché sui tempi, sui modi e sulle modalità di erogazione di tali contributi.
Invitiamo il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, On. Renato Brunetta, ad intervenire presso le Amministrazioni comunali che continuano ad ignorare il dettato normativo, assumendone i consequenziali provvedimenti, nel caso di inadempienze.
Siamo certi che questa nostra sollecitazione sarà compresa nelle sue finalità propositive e cogliamo l’occasione per porgere cordiali saluti.