Andria in controtendenza: alle primarie del PD vincono Franceschini ed Emiliano
Partecipazione massiccia e controtendenza dei risultati: il Partito Democratico va al voto per le segreterie nazionali e regionali e la città di Andria invia un messaggio molto differente da quello che a livello italiano sta accadendo nel Partito stesso. E’ questo che si evince dai dati rilevati dall’assemblea congressuale del Partito che si prepara di gran lena all’appuntamento del 25 ottobre. Gli iscritti al partito aventi diritto al voto sono 987 con una percentuale di votanti del 73 % pari a 716 voti validi finali. I tre candidati in lizza per la segreteria nazionale sono, lo ricordiamo, Bersani (fermatosi al 33 % delle preferenze con 180 voti), Marino (8 voti con l’1 %) e Franceschini (con un grande exploit di voti pari al 67 % delle preferenze e 522 voti).
Per il Regionale, invece, i quattro candidati in lizza hanno ottenuto i seguenti voti finali: Sergio Blasi della mozione Bersani 167 voti pari al 23 % delle preferenze, Guglielmo Minervini della mozione Franceschini 173 voti con il 24 % delle preferenze, Michele Emiliano ha superato tutti imponendosi con 366 voti ed il 52 % delle preferenze. A chiudere Enrico Fusco della mozione Marino fermo a 4 voti e l’1 % delle preferenze. Il dato è importante se si pensa che l’attuale Sindaco di Bari, ha trovato grande sostegno sia nella sua città che qui in Andria con importanti esponenti del PD cittadino (Pina Marmo, Salvatore Vitanostra e Lorenzo Marchio ed altri) attenti interpreti e sostenitori della sua mozione “Semplicemente Pugliesi”.
I semplici dati analitici danno un quadro ben preciso della situazione: nella città di Andria il Partito Democratico può contare su di un’anima pensante piuttosto variegata ed in controtendenza con il regionale ed il nazionale a testimonianza di quanto la società civile e le forze politiche stiano collaborando affinchè vi sia un interessante interscambio di idee sulla politica che verrà. La partecipazione al voto è stata massiccia con la consapevolezza che il Partito Democratico è vivo ed è un partito giovane in via di assestamento anche nella città di Andria. A livello locale, ovviamente, il dato risulta esser importante semplicemente perché la struttura del Partito appare esser più organizzata e flessibile proprio nelle mozioni che, in controtendenza, hanno vinto sul territorio cittadino. Le votazioni per la segreteria nazionale e regionale sono solo il primo passo verso il futuro congresso di ottobre e la costruzione del percorso politico, importantissimo, per la scelta del candidato presidente della Regione Puglia e del candidato sindaco di Andria.
Bipress Andria