Ancora incidenti stradali nel Quartiere Europa di Andria
Era il 6 aprile 2009 quando intervenimmo sulla stampa con un nostra comunicazione dal titolo “IL PERICOLO CORRE SUL FILO DEI CENTO ALL’ORA”.
Eravamo a denunciare l’assurda velocità con la quale, a tutte le ore del giorno e della notte, auto di piccola, media e grossa cilindrata, motorini e grandi moto sembrano aver trovato la loro “pista ideale” lungo le strade del Quartiere Europa; da Via Aldo Moro a Via Ospedaletto; da Corso Europa Unita a Corso Italia.
Un pericolo costante alimentato dall’assenza di qualsiasi dissuasore di velocità e, talvolta, dalla carenza della segnaletica stradale e dei controlli.
La sera di sabato 12 settembre scorso, alle ore 23,30 circa, ancora un forte botto ha messo in ansia i residenti del Quartiere; due autovetture, un’Audi e una Ford si scontrano lateralmente. La Ford perde il controllo, anche a causa dell’asfalto ancora intriso della forte pioggia caduta per l’intera serata, sale sul marciapiede e finisce la sua corsa contro un albero.
Via Ospedaletto, anche in seguito alla nuova apertura di pubblici esercizi molto frequentati dai giovani, abitualmente è diventata anche sosta di avventori che vi si intrattengono intere serate.
Per un puro caso sul quel marciapiede, quella sera, non vi erano giovani in sosta, altrimenti vi lasciamo immaginare le conseguenze.
Il problema, più volte sollevato, deve essere risolto perché i residenti sono stanchi di vivere un continuo stato d’ansia che è perpetuo e alienante.
Senza aspettare che accada il peggio, cioè quello già accaduto qualche mese fa in Corso Italia, con un motorino che è letteralmente entrato nel finestrino di un’autovettura, causando lesioni ad una automobilista piuttosto quello che è accaduto qualche sera prima all’angolo con Via Inghilterra, è necessario intervenire con dissuasori di velocità e maggiori controlli, durante quelle ore, quando le vie del Quartiere sono altresì intasate di autovettura parcheggiate in ogni dove.
Questa è prevenzione e la prevenzione si fa con uomini, mezzi, educazione e soprattutto la giusta punizione per quanti continuano ad appropriarsi delle strade e della salute della gente.