Cantieri fantasma nel Quartiere Europa: si raddoppia. Fermi i lavori per la realizzazione di un asilo nido. Perché?

Intervento del Comitato Quartiere Europa
Redazione 13 Settembre 2009 notizie 1092
Cantieri fantasma nel Quartiere Europa: si raddoppia. Fermi i lavori per la realizzazione di un asilo nido. Perché?


Mentre siamo nella vana attesa di vedersi concretizzare l’impegno assunto, da più soggetti politici istituzionali, in occasione della recente visita al comune di Andria dell’Assessore regionale Angela Barbanente, lo scorso 18 luglio, alla quale venne consegnato un nostro documento con il quale, per l’ennesima volta, si chiedevano spiegazioni in merito allo stato di abbandono del cantiere fantasma in Via Ospedaletto angolo Via A. Moro, che dura sin dal 24 marzo 2006, abbiamo il fondato sospetto che, invece di risolvere un problema, ne dovremmo risolvere due.
Infatti, il giorno 14 maggio 2009 avrebbero dovuto iniziare i lavori in un altro cantiere, allestito in Corso Europa Unita e Corso Italia, per terminare il 7 agosto 2010, finalizzati alla realizzazione di un asilo nido comunale nel Quartiere Europa.
Sin da subito, in verità, maturò il legittimo sospetto che qualcosa non quadrasse, in primis il fatto che la realizzazione di quell’importante opera pubblica non fosse stata in alcun modo pubblicizzata né inaugurata, come di solito avviene.
A noi non sfuggirono alcuni particolari, quindi intervenimmo già il 21 maggio 2009, con un nostro comunicato.
Il primo cartello affisso sulla recinzione del cantiere indicava un dato relativo all’importo lavori pari ad euro 1.451.215,80=, senza ulteriori informazioni in merito al reperimento di tali fondi.
Oggi, a distanza di quattro mesi dalla recinzione di quell’area pubblica, il cartello risulta essere stato sostituito e quello attuale riporta le stesse date di inizio e fine lavori ma non riporta più l’importo dei lavori e aggiunge “Intervento finanziato con fondi FAS (Fondo Aree Sottoutilizzate), di cui alla Delibera CIPE 35/2005 e con FONDI COMUNALI”, e qui la preoccupazione sul reperimento di tali fondi, aumenta.
A parte questi aspetti tecnici e la nostra certezza che quell’asilo sicuramente non potrà essere realizzato entro il 7 agosto 2010, sia perché ci approssimiamo alla stagione invernale, quando è impossibile lavorare in un cantiere, sia perché in quel cantiere, a tutt’oggi nessuno ha ancora mosso niente, anzi solo una montagnetta di pietre e la recinzione per far vedere che il cantiere esiste, siamo preoccupati per altri aspetti non meno importanti.
Cosa sta succedendo?
Premesso che quell’asilo, se deve essere realizzato, è giusto che venga realizzato nei termini previsti, oggi la nostra preoccupazione maggiore è quella di vedere che, da molti giorni, si è creato un varco nella recinzione (stessa storia uguale a quella del cantiere di via Ospedaletto), dal quale in quel recinto ben protetto dalla visuale esterna, ci entrano ragazzi e meno giovani, per farci quello che nessuno vuole si faccia nel Quartiere e che è oggetto delle nostre denunce per la sicurezza della zona.
Perché nessuno vede? Dove si vuole arrivare?
Cominciamo a porre questi quesiti, certi che questa è un’altra storia che terrà alta la nostra attenzione di buoni “Osservatori Volontari”.

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