È l’ora di mettere da parte i personalismi
Dopo la lunga fase delle polemiche, è il momento di fare chiarezza. È un dovere che il Centrosinistra al governo ha nei confronti dei cittadini e delle istituzioni che rappresenta. A meno che non preferisca, ancora una volta, far prevalere i personalismi sul bene comune.
Negli ultimi giorni si è assistito a un florilegio di missive a mezzo stampa: dagli amministratori comunali ai membri dei partiti di Centrosinistra, in pochi hanno saputo resistere alla tentazione di dare la loro lettura della crisi che ha portato alle dimissioni del sindaco Vincenzo Zaccaro, al quale esprimiamo la nostra solidarietà umana e politica. La maggior parte di questi interventi è stata caratterizzata da premesse concilianti (tutti si dicono ispirati dalla voglia di assicurare “il bene comune”), subito smentite da un seguito di accuse e rimostranze difficili da comprendere per il cittadino comune.
Pur nella consapevolezza di non rientrare tecnicamente nell’amministrazione cittadina, l’Italia dei Valori si sente parte integrante del centrosinistra andriese e dei suoi destini. Da qui la presa in carico di responsabilità che ci spinge a chiedere chiarezza a tutte le parti in causa: piuttosto che continuare con le accuse che spesso lasciano intuire messaggi tra le righe e insistere con la politica del dito puntato, il Centrosinistra deve rispondere alla città che in questi giorni si chiede: Quali sono le cause reali della crisi? Quali i nodi della discordia? Quali le condizioni per tornare a sedersi intorno a un tavolo e cercare un’intesa comune, questa volta davvero a favore degli interessi comuni?
Il messaggio che ci preme lanciare a tutto il centrosinistra è che non possiamo subire, come nelle ultime elezioni provinciali, i contorcimenti decisionali del PD che hanno portato a risultati disastrosi per tutti. In sostanza, condividiamo quanto denunciato da Vincenzo Zaccaro: “Avevo auspicato di costruire un percorso condiviso per creare le condizioni di una rinascita politica del centro-sinistra in questa città, anche attraverso le primarie di coalizione, che potessero servire ad animare un confronto tra diverse idee. Tutto si è arenato di fronte a visioni assolutamente miopi.”
Le visioni miopi e i personalismi non ci interessano e anche i cittadini sono stanchi di assistere a questo teatrino. Andria ha bisogno di uno slancio vitale per pensare in grande, come merita. Dobbiamo, da subito, cominciare a progettare una nuova stagione di cose da fare. L’Italia dei Valori vuole partecipare a questa nuova fase, convinta com’è che sul piano dell’azione sia più facile trovare punti di intesa. Per questo lanciamo l’idea di un “Progetto per Andria città d’Europa”, che coinvolga nucleo di “cervelli” ai quali affidare l’incarico di proporre la trasposizione nella nostra città delle migliori esperienze sul fronte dell’innovazione e dello sviluppo adottate nelle altre città del Continente. Servono energie ed idee davvero nuove per chiudere questa parentesi stucchevole e sottrarre il Centrosinistra al viale del tramonto che ha imboccato negli ultimi tempi.
Invitiamo tutte le risorse del Centrosinistra andriese a riflettere sul danno prodotto dalle recenti polemiche. È il momento di fare un passo indietro per il bene della comunità e di spendersi piuttosto per portare al tavolo altri progetti di crescita della città come quello che abbiamo appena esposto. Gli elettori e i cittadini più in generale meritano di più e noi abbiamo il dovere imprescindibile di non deluderli.
Cristina Capogna
Italia dei Valori-Andria