L'intervento del codacons sui saldi è ingeneroso e offensivo
Abbiamo letto l’intervento del Responsabile del Codacons di Barletta, Avv. Francesco Logoluso e siamo, ancora una volta, sconcertati per le dichiarazioni rilasciate alla stampa.
Continuiamo, come Associazione nazionale di Categoria, ad essere fermamente convinti che il consumatore resti il più grande patrimonio aziendale degli Imprenditori e non vanno mai traditi nella loro fiducia.
Proprio per ciò auspichiamo, da decenni, che i rapporti con le Associazioni dei Consumatori si trasformino in sinergie costruttive, per obiettivi comuni; invece leggiamo interventi ingenerosi e offensivi nei confronti delle Imprese, con generalizzazioni fuori luogo.
Non si può continuare a “mettere in guardia” i consumatori da “presunte e preventive” truffe e raggiri perpetrati da parte dei commercianti nei loro confronti affermando, genericamente: “finirà come tutti gli anni: i prezzi verranno ritoccati al rialzo, per poi praticarvi lo sconto che ci sarà alla fine, ma non sarà consistente come potrà apparire. Per non farsi raggirare……”.
Queste affermazioni non ci toccano affatto, premesso che continuiamo a difendere le istanze di tutti i commercianti onesti, ma oltre ad offendere tendono ad alimentare un “clima di tensione” perlomeno inopportuno, specie in questo momento.
Con l’Avvocato Logoluso preferirei un pubblico confronto, sperando che questi confronti tornino presto anche nelle Tv locali, in modo da analizzare seriamente le condizioni del mercato e verificare che, per la persistente crisi dei consumi, non c’è alcuna possibilità di attuare politiche di “raggiro”. Altro che aumentare i prezzi dei prodotti per poi scontarli, qui si sta vendendo quasi a prezzi di costo e gli utili aziendali stanno calando a picco.
Di questo dobbiamo parlare. Basta con l’elogio della Grande Distribuzione, spesso sostenuto proprio dalle Associazioni di Consumatori.
Ai Consumatori dobbiamo spiegare che il valore del piccolo esercizio commerciale è inestimabile ed insostituibile.
Si cominci, quindi, a fare “formazione al consumo”. Questo si che sarebbe un buon servizio per gli utenti.
Continuare a “metterli in guardia” significa anche offendere la loro capacità di scegliere, di discernere e di “pensare”.
Per quanto riguarda “l’Esercito di Volontari” messo in campo per videoregistrare, fotografare o non si sa cosa, riteniamo che anche ciò sia un ulteriore modo per esasperare gli animi, sostituendosi ai compiti propri delle Forze di Vigilanza e Controllo.
Non si sa quanto di legittimo ci sia in ciò ma non possiamo tollerarlo.