Viaggio tra i problemi irrisolti nel Quartiere Europa

Intervento del Comitato Quartiere Europa Andria
Redazione 19 Maggio 2009 notizie 1041
Viaggio tra i problemi irrisolti nel Quartiere Europa


Sebbene per qualcuno perseverare sia diabolico, noi siamo convinti, che tacere sia da vigliacchi e da ipocriti.
Per questo continuiamo a parlare e a denunciare. tanto…prima o poi ci ascolteranno.
Forse siamo troppo attenti al territorio e questo può anche non piacere, ma sicuramente nessuno potrà tacciarci di non essere previdenti.
Per queste ragioni torniamo ad evidenziare i problemi del “nostro Quartiere” e pretendiamo risposte, da tutti.
Il cantiere fantasma di Via Ospedaletto angolo via A. Moro continua ad essere abbandonato ma con una novità: mentre fino a qualche mese fa il cartello riportava i dati della Società appaltatrice per la costruzione di 57 alloggi popolari, oggi il cartello risulta essere stato modificato “solo nella parte in cui comparivano i dati della Società”. Infatti tali dati sono stati rimossi ma il bello è che al posto di quella Società non c’è nulla se non un grande foro nella tela.
E’ vero che ci venne confermato dai responsabili dello Iacp di Bari, a febbraio scorso, durante l’incontro al comune di Andria con l’Assessore regionale Barbanente, che venne risolto il contratto con la Società appaltatrice ma oggi chi è il responsabile di quel cantiere?
Perché non viene scritto sul cartello chi è la nuova Ditta appaltatrice? Perché le date di inizio lavori e di fine lavori sono rimaste invariate (scadute al 17 luglio 2007)?
Quel cantiere non è per nulla messo in sicurezza, come invece si affermò a grandi note sulla stampa; basta verificare lo stato della recinzione con lamiere contorte e sporgenti come ghigliottine, pronte a ferire gravemente i malcapitati imbecilli che si ostinano a scavalcare la recinzione per farvi chissà cosa al suo interno.
Tutta l’erbaccia ed i rifiuti presenti nel cantiere quando e da chi saranno rimossi, in previsione di un’estate molto calda con facili possibilità di incendi che nessuno, al di fuori della recinzione, riuscirebbe a vedere?
E tutti gli animali poco domestici che si rifugiano in quel luogo per abitarci indisturbati e a costo zero, chi li vede?
Per quanto riguarda la viabilità in Corso Italia, Via A. Moro, C.so Europa Unita e Via M. Preti continuano le corse domenicali e feriali di auto e moto di piccola e grossa cilindrata, a tutte le ore.
Recentemente i residenti del Quartiere hanno più volte sobbalzato, svegliati in piena notte dal rombo dei motori, dalle frenate e dagli urti causati dagli incidenti stradali.
Perché aspettare ancora? Aspettare si, ma cosa? Provvedimenti che sarebbero facilmente adottabili, a cominciare dal rifacimento delle strisce pedonali completamente cancellate (eppure non piove più e si potrebbero ridisegnare) e l’assenza o insufficienza di segnaletica stradale e di rallentatori e bande rumorose.
Perché gli altri comuni lo fanno?
Perché Andria deve sempre distinguersi, negativamente?
Nel Piano urbanistico della Zona era stato previsto che l’intera fascia situata di fronte all’ingresso della Scuola Elementare “Borsellino” in Corso Italia, oggi adibita a verde incolto e ricettacolo di rifiuti, avrebbe dovuto diventare un asse di scorrimento pedonale, collegato con via Barletta. Infatti sono stati posizionati da tempo i pali dell’illuminazione rivolti proprio verso tale corridoio ma il corridoio non c’è e la gente continua ad attraversare quella striscia incolta e fangosa per recarsi in via Barletta, anche se la strada di fatto non esiste ancora.
Quando l’apriamo? Visto che è un importante punto di congiunzione pedonale?
Eppure durante questa campagna elettorale sono tanti i candidati che vorrebbero “rivoluzionare” il Quartiere, rendendolo bello, giovane, sicuro, snello, piacevole, proprio come quella nuova provincia che nessuno voleva ma che ora tutti corteggiano come un bella e prosperosa donna, distributrice di attenzioni e risorse ai territori.
Eppure per quella provincia c’era chi era disposto a dimettersi, a snobbarla, a calunniarla ma oggi, per magia la ama.
Non sappiamo se la nuova provincia potrà fare qualcosa per il nostro Quartiere ma se proprio deve fare qualcosa cominciasse a far mantenere le tante promesse fatte dai politici locali, molti dei quali aspiranti nuovi politici della Bat.
Il Quartiere aspetta le telecamere nei punti strategici; aspetta il Vigile di Quartiere; aspetta più sicurezza e tranquillità, come l’aspettano tutti i cittadini di Andria.
Noi siamo pazienti e perseveranti.
Sappiamo aspettare, sappiamo valutare, sappiamo anche scegliere e sceglieremo, oggi e domani!

Per il Consiglio Direttivo:
De Pinto Ignazio
Losito Nicola
Tedeschi Nicola
Brudaglio Vincenzo

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