Andria e il consumo di droghe: chiediamo chiarezza e interventi per non morire di...indifferenza
Abbiamo volutamente atteso 8 giorni da quando è stato pubblicato un preoccupante “rapporto” sul problema legato allo spaccio di ogni tipo di droga sul territorio della nuova provincia Bat.
Le affermazioni del Capo della Squadra Mobile di Bari, dott. Liguori, da un lato sono importanti perché forniscono una chiara mappa dello spaccio nel nostro territorio, dall’altro rappresentano una forte provocazione nel momento in cui lo stesso Capo della Squadra Mobile afferma: “una situazione ambientale favorevole tra indifferenza e omertà delle persone che vivono in queste città”.
“Un colpo al cuore”, quello del dott. Liguori che dovrebbe scuotere le coscienze di tutti i cittadini.
Il titolo giornalistico “Andria, centro più importante dello spaccio di ogni tipo di droga”, avrebbe dovuto far saltare dalla sedia chiunque, amministratori comunali, giornalisti, responsabili di radio e televisioni, responsabili di associazioni e comitati, candidati alle cariche politiche nella nascente provincia Bat.
E invece? Quasi nulla.
Silenzio, silenzio e tanto silenzio.
La “scena” mediatica continua ad essere quasi totalmente “occupata” dai contendenti una poltrona nella nuova provincia (che non c’è) mentre il mondo associazionistico locale, quasi tutto “schierato”, si è dimostrato insolvente rispetto ai propri compiti statutari.
Eppure l’argomento è di quelli che pongono non pochi interrogativi.
Premesso che il lavoro di intelligence svolto da tutte le Forze dell’Ordine è indiscutibilmente eccellente e va riconosciuto, rimane un punto che va assolutamente chiarito, nelle sedi opportune:
rispetto allo spaccio delle sostanze stupefacenti, quali sono i dati relativi al consumo di droghe in città? Chi sono gli acquirenti, qual è la loro età anagrafica, quale la loro estrazione sociale?
La risposta a queste domande ci farebbe comprendere moltissime cose che, e qui le Forze dell’Ordine non c’entrano, vengono tenute celate perché argomenti “scomodi”.
E invece no.
Dobbiamo parlarne, dobbiamo confrontarci, dobbiamo conoscere e capire se, come cittadini, questa città ci merita ancora e cosa noi possiamo fare per la Comunità, per i nostri figli.
Ci fa molto male sentirci appellati come “omertosi” così come non vogliamo essere rappresentati da Personaggi e Istituzioni che, di fronte a questi gravissimi problemi, si mostrano indifferenti e apatici.
Alla luce di questa breve premessa invitiamo:
Il Prefetto e il Questore di Bari ad indire, presso la Sala Consiliare del comune di Andria, un incontro pubblico, invitando tutte le oltre 200 Associazioni che operano nel territorio comunale; il Sindaco di Andria, tramite l’Osservatorio sulla Sicurezza e i Settori competenti della Ausl Bat, a fornire, in tale circostanza, dati e statistiche precise e dettagliate sul consumo di sostanze stupefacenti ad Andria; i Dirigenti Scolastici a relazionare sulle loro esperienze all’interno degli Istituti; i rappresentanti delle Associazioni a rendersi disponibili a collaborare, in tutte le forme possibili e su indicazione del Prefetto e Questore di Bari, per affrontare con dignità, serietà e senso di responsabilità questo problema, interessando i genitori, le loro associazioni e l’intero contesto familiare, mediante interventi diretti proprio presso tali nuclei.
Auspichiamo che tale incontro possa svolgersi al più presto perché non possiamo più aspettare, non possiamo più restare a guardare e vivere con l’eterna ansia di aver paura di sfogliare le pagine dei giornali né continuare ad essere chiamati “omertosi”.
Il Presidente
Savino Montaruli
L’iniziativa rientra nella campagna di educazione e sensibilizzazione rivolta ai Genitori, ideata e promossa dall’Associazione “Io Ci Sono!”, contro l’abuso di Alcol e Droghe, denominata “Guardate negli occhi i vostri figli”.