Berlusconi è più da 28 ottobre che da 25 aprile

Intervento di Vincenzo Sinisi segretario cittadino PdCI
Redazione 22 Aprile 2009 notizie 1137
Berlusconi è più da 28 ottobre che da 25 aprile


Quella di Berlusconi è una meschina opera di strumentalizzazione politica. Tenta di appropriarsi del 25 aprile per un’inaccettabile operazione revisionista, tendente a mettere sullo stesso piano vittime a carnefici. Nel Dna del premier non ha mai albergato l’antifascismo: prova ne è il suo operato, emulo moderno dell’antico regime fascista. Dall’immigrazione (le impronte digitali ai bimbi rom o l’obbligo per i medici di denunciare gli immigrati clandestini) all’informazione (l’editto bulgaro contro Biagi, Santoro e Luttazzi o la recente epurazione di Vauro), passando per le politiche sociali (la vergognosa ‘social card’) o le politiche relative alla giustizia (il lodo Alfano o l’attuale normativa ‘salva manager’): è tutto un pullulare di atti autoritari e reazionari, che nulla hanno a che fare con gli ideali ed i valori della Liberazione. Chi, infine, ha presentato il disegno di legge che equipara i fascisti ai partigiani non è legittimato a partecipare al 25 aprile. Dati e date alla mano, Berlusconi è più da 28 ottobre (del 1922) che da 25 aprile (del 1945).

Il segretario cittadino
Vincenzo Sinisi

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