Aperture straordinarie degli esercizi commerciali nelle giornate domenicali e festive: no alla deregulation
Inviato alla REGIONE PUGLIA, il seguente quesito: “E’ POSSIBILE CHE I COMUNI, SEPPUR IN POSSESSO DEL RICONOSCIMENTO DELLO STATUS DI COMUNE AD ECONOMIA PREVALENTEMENTE TURISTICA E CITTÀ D’ARTE, POSSANO EMANARE ORDINANZE CON LA PREVISIONE DI APERTURE STRAORDINARIE DEI NEGOZI ANCHE NELLE SEGUENTI GIORNATE: 1° gennaio - domenica di Pasqua - 25 aprile - 1° maggio - 2 giugno - 25 e 26 dicembre?”.
La risposta al suddetto quesito è fondamentale sia per uniformare il territorio alle norme vigenti della Regione Puglia, sia per evitare una concorrenza sleale da parte di qualche comune che non recepisce tali disposizioni.
Nel merito di richieste relative alla eventuale apertura straordinaria dei negozi il 25 aprile a Trani, al di là dell’imposizione regionale, ci preme sottolineare, ancora una volta, la necessità che le deroghe alle chiusure obbligatorie degli esercizi commerciali nelle giornate domenicali e festive non servono a nessuno, rappresentando solo un incremento dei costi aziendali, qualora non integrate in un omogeneo e diffuso programma di iniziative, capaci di attrarre nuovi consumatori e rianimare le nostre città ed i centri storici.
Le festività di Pasqua, appena trascorse, hanno ancora una volta dimostrato che i flussi turistici, non molti in verità, al di là delle solite scampagnate, non toccano quasi mai le nostre città.
L’esempio di Castel del Monte è il più significativo ma anche il più drammatico, in relazione all’incapacità di “sfruttare” queste attrattive, che rimangono ad esclusivo appannaggio dei Tour Operators, i quali “gestiscono” questi flussi a proprio piacimento, privilegiando il “mordi e fuggi”.
Allora sorge la reale necessità di programmare un’imminente stagione estiva fatta di eventi, importanti, che non possono, ancora una volta, vedere “isolate” le iniziative nelle varie città, specie della sesta provincia, come accaduto sin’ora.
Eventi concomitanti nelle stesse giornate, addirittura duplicazione degli stessi eventi a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro; insomma nessun coordinamento e nessuna gestione ottimizzata delle risorse.
Questi sono i veri problemi del nostro territorio.
Su questo possiamo discutere, se qualcuno ne ha ancora voglia, per il resto è inutile sollevare polveroni e magari distrarci dai veri problemi dell’economia locale, che non si sa ancora bene da chi devono essere affrontati e, magari, risolti.
Unimpresa Bat