Area attrezzata polifunzionale ad Andria. Chi ha rubato la marmellata? Venga ripristinata la somma di € 10.000.000 "sparita"
Quale associazione, attenta agli accadimenti che interessano il nostro territorio, abbiamo voluto, questa volta, interessarci del problema relativo all’assoluta assenza, nella città di Andria, di un’area polifunzionale attrezzata, da adibire a spettacoli, attività economiche, fieristiche, di servizio, sportive e ludico-culturali.
Come al solito ci piace partire dai datti di fatto, per poi arrivare ai giudizi di valore.
Per questa ragione ci siamo procurati un documento, pubblico, molto interessante, nel quale si afferma:
“L’Assessore ...... preliminarmente informa i rappresentanti di categoria che il trasferimento del mercato in esame è un trasferimento temporaneo che ha come obiettivo primario quello di rilanciare il mercato stesso, in attesa della sistemazione della nuova area mercatale da individuarsi all’interno di un Parco Urbano Polivalente dove poter svolgere anche tutte le altre manifestazioni fieristiche e non. Che per il Nuovo Parco Urbano Polivalente sono stati già stanziati un milione di euro nel bilancio 2004 per complessivi 10 milioni di euro fino al 2006 e che si procederà in tempi brevi ad affidare l’incarico progettuale. Il tutto nell’ambito di una programmazione urbanistico commerciale necessaria per consentire lo sviluppo del settore del commercio su aree pubbliche”.
Il testo appena citato è esattamente l’estratto di un verbale redatto in data 15 luglio 2004, presso l’Ufficio Commercio del comune di Andria.
Dalla lettura di questo testo emerge con chiarezza che questa promessa non è stata mantenuta e, ancor più grave, emerge che dei 10 milioni di euro, da destinarsi al “Nuovo Parco Urbano Polivalente”, si è persa traccia.
Emerge, inoltre, che sin dal 2004, si legge, in tempi brevi si sarebbe proceduto ad affidare l’incarico progettuale e, ripetiamo, “l’incarico progettuale” che è ben diverso da altre forme di “progetto”.
Allora la domanda sorge spontanea: “chi ha rubato la marmellata?”, chi ha sottratto, in senso figurativo, quella ingente somma, destinata, come si legge nel verbale, “allo sviluppo del settore del commercio su aree pubbliche?”
Queste sono le risposte che la città attende; queste sono le cose che creano disorientamento, disillusione e rammarico tra la gente comune; questo allontana i cittadini e rende la politica credibile quanto niente.
Oggi continuano le diatribe tra residenti, commercianti e amministratori pubblichi, sul trasferimento del mercato di Andria.
Si sente ancora parlare di “bancarelle” mentre qualcuno non si è accorto che si sta parlando di Veri Imprenditori con al seguito automarket attrezzati che costano anche oltre 100 mila euro; si continua a sicuramente a fare molta confusione da parte di chi sta dimostrando di conoscere pochissimo le vicende che, in oltre dieci anni, hanno interessato il (presunto) trasferimento del mercato.
Riteniamo legittime tutte le posizioni in campo ma crediamo anche che si debba smettere di far passare “per nuovo” ciò che è “stravecchio e stagionato” e che ognuno dovrebbe assumersi, fino in fondo, le proprie responsabilità.
Un po’ di chiarezza non farebbe male ma, per favore, fate parlare chi i fatti li conosce molto bene e potrebbe raccontarveli...TUTTI.