Varato il Decreto sicurezza; previste le "ronde"

Intervento di Savino Montaruli coordinatore del Comitato Quartiere Europa
Redazione 23 Febbraio 2009 notizie 987
Varato il Decreto sicurezza; previste le


Il Governo ha varato il decreto che prevede, tra l’altro, la possibilità, da parte di Associazioni di Cittadini, di istituire le “Ronde”.
Già, proprio le “Ronde”, esattamente come noi le abbiamo definite cinque mesi fa ed esattamente così come noi le abbiamo intese: “volontari non armati ma muniti di cellulari e ricetrasmittenti per fare segnalazioni alle Forze dell’Ordine”.
Tale servizio di “Ronda”, nel nostro Quartiere Europa di Andria, lo svolgiamo già da oltre 11 anni, anche perché se non svolgessimo questo compito, che dovrebbe essere un dovere primario di ogni cittadino, non avremmo avuto la soddisfazione di sentirci dire che da quando autogestiamo il Parco Giovanni Paolo II (Parco Europa) il comune ha risparmiato quasi centomila euro che, precedentemente, aveva subito a causa degli atti vandalici.
Di fronte alla nostra proposta, oggi recepita dal Governo positivamente, c’è stato chi ci ha accusato di essere “cittadini pronti a tutto, che parlano di militarizzazione della città, che invitano ad armarsi e farsi giustizia da sé. Dunque avremo giustizieri per le strade, derive reazionarie, squadre e squadracce”.
A tali dichiarazioni ipocrite, strumentali, false e tendenziose, delle quali, naturalmente non abbiamo tenuto in minima considerazione, andando avanti diritti per la nostra strada, contrapponiamo le dichiarazioni del Prefetto di Bari, Dott.. Carlo Schilardi, rilasciate oggi alla stampa.
Il Prefetto di Bari afferma di dichiararsi “ottimista sulle conseguenze che lo stesso provvedimento avrà in fase applicativa. La gente chiede sicurezza ed è nostro dovere garantirla. Io credo, continua il Prefetto, che non bisogna avere paura delle innovazioni e non serve essere prevenuti”.
Questo è un bel modo di fare il Prefetto; questo dovrebbe essere il modo con cui le Istituzioni tutte dovrebbero rispondere a chi, come noi, vuole collaborare, senza sovrastare né sostituire chi ha il dovere di garantire sicurezza e legalità, auspicando che questo dovere venga compiuto sempre e comunque, a garanzia di “TUTTI”.
Attendiamo le disposizioni normative, che saranno emanate e le disposizioni di attuazione con i dettagli del provvedimento, poi saremo di nuovo in campo, con un confronto sereno ma serrato e deciso con le Istituzioni, a tutti i livelli, perché chiudere gli occhi non serve a nessuno; perché questa è una città con tanti problemi, perché tutti possano riflettere sulle parole del Sindaco Zaccaro allorquando, dopo l’atto intimidatorio subito, ha affermato:
“in situazioni come queste si misura la forza di una città, che vuole costruire il proprio futuro, al di là delle appartenenze, all'insegna della legalità e del reciproco rispetto. Da cittadino, prima ancora che da sindaco, auspico che tutti gli andriesi di buona volontà diano un ulteriore segnale di risposta a quanti, vigliaccamente, vogliono minare la serenità della nostra laboriosa comunità".
Siamo soddisfatti di queste dichiarazioni che, evidentemente, demoliscono tutte le strumentalizzazioni da noi subite ma noi chiediamo di più:
“Sindaco, allorquando Ella chiede un ulteriore segnale di risposta ai cittadini, a cosa si riferisce? Ce lo faccia sapere, Siamo pronti, NOI”, alla faccia di chi vuole continuare a nascondere la polvere sotto il tappeto, accecato dall’ipocrisia e dall’incapacità di contrapporre serie azioni concrete.
A buon intenditor...

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