La sede della Provincia BAT ad Andria
Dott. Divella,
in qualità di rappresentanti di alcune Associazioni, libere, apartitiche e indipendenti di Andria, siamo a manifestare il nostro totale disappunto rispetto ai tempi, modi e procedure che, in modo travagliato, starebbero portando alla costituzione della sesta provincia pugliese.
Ci rivolgiamo a Lei, riconoscendoLe capacità e pragmatismo ma anche grande responsabilità rispetto al processo costituente della neonata provincia Bat.
I Cittadini di Andria, nella fattispecie, si sentono indignati, mortificati e delusi rispetto all’assoluto mancato coinvolgimento della “base sociale”, cioè dei cittadini, in un processo importante che potrebbe modificare radicalmente, nel bene o nel male, il futuro delle nostre Comunità tutte.
Non siamo stolti da trascurare le potenzialità che la nuova provincia potrebbe rappresentare ma, nel contempo, siamo altresì molto attenti e consapevoli che queste potenzialità potrebbero trasformarsi “solo” in un “grave peso”, anche economico, per le medesime.
Se le diatribe cui abbiamo assistito sino ad oggi, soprattutto tra i Sindaci ma anche internamente ai poteri politici e partitici che, in assoluta autonomia e “solitudine” hanno preteso di “gestire” l’intera vicenda, devono essere considerate il termometro della situazione, allora abbiamo fortissimi dubbi per il futuro.
Il senso di responsabilità ci appartiene ed è a tale senso di responsabilità che facciamo fortemente appello.
Nel merito dell’ubicazione degli Uffici, sono profonde le ferite e le mortificazioni che la città di Andria sta subendo rispetto alla oramai nota individuazione della nuova provincia “solo” come “la Provincia di Barletta (BT)”, escludendo la sigla della città di Andria, riteniamo indispensabile ed imprescindibile l’individuazione della sede istituzionale del nascente Ente proprio nella città di Andria, non per privilegio ma per un minimo elemento di pari dignità .
La sede legale della provincia ad Andria, che siamo ben consapevoli non essere richiesta che possa essere rivolta direttamente a Lei, Presidente Divella, deve essere un elemento del quale si debba avere “preliminarmente certezza”, in tutti i modi possibili.
Da parte nostra invitiamo il Sindaco di Andria e l’intero Consiglio comunale ad assumere, nel merito, una posizione chiara ed inequivocabile, dando seguito allo “scatto di dignità ” che lo stesso Consiglio Comunale di Andria ebbe in occasione della revoca della firma da parte del Sindaco di Barletta, Ing. Maffei, sul famoso documento “rinnegato” dallo stesso Sindaco della città di Barletta, nel quale si stabiliva la sede della Prefettura ad Andria.
Poiché quell’accordo venne meno, sempre a causa del ritiro della firma dal documento da parte del Sindaco di Barletta, la conseguenza è che la sede legale della Bat venga ad Andria.
In caso contrario verrebbe meno il principio di “policentrismo”, alla base della legge istitutiva e, così come già pubblicamente affermato dal Sindaco di Andria Zaccaro, sarebbe una sconfitta per Andria che, evidentemente, uscirebbe fuori dal nuovo Ente, con conseguenze nefaste per l’intera nuova provincia, essendo la città di Andria la più popolosa e la più estesa per territorio.
Qualora ci fossero ulteriori dubbi e “strategie” perché la città di Andria possa perdere anche questa possibilità , comunichiamo sin da ora l’avvio di tutte le procedure, compreso un Referendum Popolare, perché Andria fuoriesca dal nuovo Ente.
Questa volta, però, deciderebbe IL POPOLO.
Le Associazioni:
I responsabili delegati al “Settore Sviluppo Enti Locali”:
“Pro Andria Sesta Provincia” – Acquaviva Raffaele
“Comitato Cittadini di Andria” – Muraglia Domenico – Di Gennaro Nicola
“Libertà è Partecipazione” – Leonardo Bianchino
“Io Ci Sono!” – Attimonelli Michele – Lorusso Renato
“Libera Associazione Civica” – Santovito Vincenzo
Tel. 0883.591108 – Fax. 0883.591108