Negozi aperti domenica 6 gennaio 2008
Ancora una volta dobbiamo sottolineare con forza e sdegno il cattivo funzionamento dell'Ufficio Commercio di Andria.
E' stata, infatti, emanata l'ordinanza sindacale nr. 550 che disciplina le aperture straordinarie domenicali e festive per l'anno 2008 ma noi non ne sappiamo niente.
Nell'ordinanza viene espressamente scritto che c'è stata una riunione in data 18 dicembre 2007 con le "Organizzazioni di categoria del commercio maggiormente rappresentative, provinciali e locali" ed è stato deciso il calendario delle deroghe per l'anno 2008 che comprende le seguenti giornate: 6 gennaio – 10 febbraio – 9 marzo e 27 aprile.
La stessa ordinanza, poi, afferma che la stessa veniva mandata ai responsabili delle Associazioni di Categoria "affinchè ne possano divulgare la notizia".
Ancora una volta, con sdegno, senso di grande rigetto e con la incomprensibile perseveranza di taluni soggetti in atteggiamenti antisindacali e quasi di appropriazione delle istituzioni, denunciamo l'assoluta non tenuta in considerazione della nostra Associazione di categoria.
Potremmo mettere in discussione la rappresentatività delle "altre" Associazioni, alcune delle quali senza neanche la propria sede in città; potremmo anche affermare che la nostra è l'unica Associazione che ha presentato, essendone in possesso di tutti i requisiti di legge, la iscrizione all'Albo comunale delle Associazioni; potremmo affermare tante altre cose che ben conosciamo e che dovrebbero far vergognare taluni soggetti che neanche sanno quello che fanno.
Tutto ciò non lo facciamo perchè il livello è diventato veramente bassissimo. Quello che denunciamo, però, è l'assoluta assenza di legalità che si intravede in questi atteggiamenti che stanno fortemente penalizzando la dignità della nostra Organizzazione e delle centinaia di nostri Associati.
Quella ordinanza non ci è mai stata notificata e neanche gli stessi commercianti di Andria sono a conoscenza che domenica possono tenere aperti i propri esercizi commerciali (anche se lo stiamo facendo in questo momento per vie brevi, essendo venuti a conoscenza dell'ordinanza per nostro esclusivo e coscienzioso interessamento).
Il Sindaco Zaccaro non può continuare a sdegnarsi anch'egli di quanto accade all'Ufficio Commercio di Andria e continuare a non intervenire.
Da parte nostra abbiamo già da tempo presentato formale querela nei confronti degli autori di tali forme di discriminazione e l'iter giudiziario sta procedendo per accertarne le responsabilità.
Per il momento esprimiamo il nostro disgusto e il pentimento per tutto quanto stiamo facendo, a titolo assolutamente gratuito e rimettendoci nostre risorse (forse è questo che non ci viene perdonato) per il bene e l'immagine della nostra città della quale qualcuno se sta appropriando indebitamente, non amandola nè rispettandola.
Non ci sono altre parole.