A tutta pubblicità
Meno alberi, più pannelli per le affissioni: questa è la nuova parola d’ordine in città!
Cosi chi percorre le vie, cosiddette periferiche, di Andria può accorgersi di come, negli ultimi tempi, il paesaggio sia cambiato.
Accanto ad una fila di edifici interessati da strade asfaltate, spesso in maniera fatiscente, vi può vedere strade asfaltate, accompagnate dalla presenza di cartelloni pubblicitari ad ogni passo.
Sono stati piantati dappertutto; ogni piccolo spazio libero che si affaccia sulla strada è un posto utile per installare un pannello. Ce ne sono di ogni tipo e modello, tutti con struttura differente: rettangolari di varie dimensioni, quadrati, con un sostegno, con due sostegni, di colore bianco, nero o blu; personalizzati dalle varie agenzie, e con ogni genere di contenuto.
E’ questo un fenomeno dilagante in alcuni quartieri, nei quali la presenza ridondante di cartelloni ha modificato la normale estetica delle vie, oltre a sostituirsi a quelli che una volta erano ritenuti pur elementi essenziali dell’ambiente urbano, quali gli alberi.
Alberi che ora andrebbero in disuso in favore di uno sviluppo apparente, fatto di tabelloni pubblicitari.
Un esempio della nuova tendenza a far scomparire il verde per far apparire magicamente piccoli e grandi pannelli è viale Virgilio che, rimesso a nuovo di recente, ha visto la scomparsa di decine di alberi, per la messa in posa di decine di cartelli.
Che sia una misura per evitare danni ai marciapiedi?
Si potrebbe dar ragione a questa scelta argomentandola con un risparmio sugli investimenti edilizi, con in più il vantaggio di un guadagno netto, ambivalente, oltre che multisettoriale.
Ma non è l’unico caso relativo a questa prospettiva a cui fare riferimento.
Si può osservare, infatti, come in altre zone i cartelloni siano utilizzati, temporaneamente, in vece dei progetti urbanistici per delimitare i margini delle carreggiate.
Ma, il luogo più atto ad ogni fine ambientale, per i cartelloni, è sicuramente quello di installarli sui muri dei palazzi.